I valenti protagonisti della nostra storia, dopo i numerosi scontri (che fruttano px
! ) con la tenace fauna della foresta, decidono finalmente di dirigersi verso l'obiettivo. Addentrandosi sempre più nel fitto delle mangrovie, tra lo stupore e la diffidenza della circostanza, i paladini dei piani interni si trovano di fronte ad una Ziqqurat di proporzioni mastodontiche, che si apre con una piccola porta al livello del terreno.
La prudenza è tale, che le locuste optano per una notte di riposo sulla sommità della costruzione, dove vengono scoperte sinistre statue epiche, caratterizzate da un variabile numero di dita per ogni mano.
Recuperate le forze, i nostri eroi si avventurano all'interno della spettrale piramide.
All' interno, come insegna il Dott. Jones, bisogna muoversi con cautela e, grazie al CdV, vengono neutralizzate numerose trappole venefiche. Corridoio dopo corridoio, vengono quindi scoperte otto stanze principali: una grande sala circolare da cui si dipartono tre corridoi: uno che termina immediatamente in una sala emiciclica e gli altri due che conducono ad un totale di sei piccole stanze, anch'esse semicircolari, con un piccolo piedistallo ciascuna. Tutti gli spazi interni sono corredati da curiosi bassorilievi che raffigurano scene relative ad altri piani materiali. In particolare i piedistalli hanno raffigurazioni dei vari piani elementali.
Il gruppo decide di passare una piccola quantità di mana nei piedistalli: ognuno all'altarino corrispondente, con l'eccezione del Templare, cui ne corrispondono due (luce e terra), e dell' Asimar e del Taugiano, cui non ne corrispondono nessuna.
La tensione è palpabile, il sospetto aleggia nella piramide, i piedistalli si accendono... e la sessione finisce!
...continua?
La piramide della foresta.