TITOLO: Assedio al castello (parte 2°)
PRESENZA: tutti presenti tranne mau (chierico e 2° master oramai sono dispersi)
ORDINE PIZZA: Luca
STORIA SCRITTA DALLO STREGONE:
I nostri eroi erano rimasti sulle mura della fortezza dei Gotak assediati da circa 1 K di guerrieri.
visto che la cinta difensiva stava per cadere in mano nemica decidono per una ritirata nel trombatorrione( leggi castello). I primi a raggiungere il corpo centrale della fortezza sono il mago e lo stregone che, congiungendo un incantesimo volare con un "palloncino", riescono a trasportare anche la strega ferita.
Gli altri membri del party, non potendo volare, sono costretti a farsela a piedi passando attraverso la marea di soldati che si sta rapidamente alzando. La prima sorpresa ce la riserva il minotauro (mau assente), che trova una porta che nessun' altro nota e ci si rinchiude per il resto della battaglia: sfortunatamente quella era la porta di uno stanzino. Per gli altri la faccenda non è così semplice: all' improvviso vedono arrivare verso di loro un mastodontico uomo-lupo con al seguito due cuccioli inseguiti da una moltitudine non meglio precisabile di gotak. I coraggiosi generali decidono quindi di provare a salvarli: un cucciolo viene caricato dal naggaronte e uno viene preso dall' orso-druido. Nel frattempo però sono giunti altri nemici e uno scontro risulta quindi inevitabile; i nostri riescono comunque a scrollarsi di dosso i gotak quanto basta per raggiungere i compagni nella fortezza.
Una volta entrati però, bisogna subito uscire per aprire un varco nel tumulto degli assedianti e mettere in salvo una ventina di lupi ritardatari. L' impresa riesce senza provocare danni al party grazie anche ai tentacoli evocati dal necromante e alla fireball invocata dallo stregone. Finalmente si chiude il portone e comincia così la fase più disperata della difesa.
A questo punto il party si rende conto di essere preso tra due fuochi: da una parte un ariete che tenta di sfondare il portone e dall' altra dei soldati che sono riusciti ad aprire la botola della cucina; l' unica decisione sensata è quella di lasciare i lupi a difendere il portone e andare a richiudere la botola.
Il piano viene portato a termine senza particolari difficoltà e la fatidica apertura viene sigillata da un orso di svaiati quintali.
Adesso non resta che andare ad aiutare i lupi e sigillare il portone facendo franare mezzo edificio.
Così, un po' più al sicuro, il gruppo deve pensare a come disfarsi di 1000 gotak...semplice: con le catapulte sul tetto! Ma come dice il proverbio, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e questo perchè ci sono due piccoli problemini: il primo è che le catapulte non riescono a colpire un bersaglio dentro le mura e il secondo è che il generale degli assalitori è lì che distrugge bel bello le armi da assedio con la sua cavalcatura piumata.
Qui France tira fuori le gonadi e supportato dal druido, che fornisce il grifone, e dallo stregone, che fornisce il paracadute, si scaglia in un duello aereo senza esclusione di colpi contro il comandante in capo dell' esercito nemico. Fin da subito appare chiaro che una miglior cavalcatura non può aiutare contro un miglior cavaliere e in breve il campione di Naroda squarcia il petto all' aversario.
........e la botola
??? Di corsa a verificare...é aperta!!!
Mentre viene nuovamente richiusa lo stregone, nel tentativo di scovare qualcuno, casta individuazione del magico e del veleno: qualcosa di velenoso nella dispensa! A colpo sicuro il guerriero carica la madia e booom
una nebbia di farina da far invidia alla val padana satura l' aria della stanza e tutto diventa bianco. Depositatasi l' improvvida nebbia compaiono delle orme nel bianco: sicari invisibili
La lotta non è semplice ma comunque la minaccia fantasma viene neutralizzata dal party ormai abituato a rimediare alle cagate pazzesche del pirla di turno.
A questo punto però gli incantatori hanno finito gli incantesimi utili e quindi viene deciso che è meglio sigillare magicamente la stanza per permetter loro di dormire.
In questo tempo Ema e France si offrono per una rischiosissima missione di intelligence nell' accampamento nemicho travestiti da gotak. Appena usciti,però, le strade dei due James Bond ante litteam devo dividersi: ema può recarsi all' accampamento (è vestito da assassino), ma france, in veste di semplice marmittone, viene scortato da un gruppo di militari verso le scale che stanno assalendo il forte. Si trova quindi in mezzo all'esercito nemico pronto all'assalto finale...ma dalla parte sbagliata! Qui viene costretto a salire su una scala e, ostentando una grazia degna di Mr. Bean, riesce a spezzerne qualcuna. Il suo gesto non passa certo inosservato e viene preso da parte da un ufficiale che gli chiede la matricola e con una fortuna con la C maiuscola il malcapitato indovina un numero credibile.
Lasciato per un istante incustodito l' agente segreto ne approfitta per svignarsela e proprio in quel frangente accade una cosa inaspettata: la follia latente del minotauro si ridesta d' improvviso ed esce dal suo pertugio e si dirige a grandi passi verso france, il quale dapprima fa l' indifferente paventando uno smascheramento, ma poi lo conduce di corsa all' interno del castello facendogli anche spiaccicare le due sentinelle di guardia.
Contemporaneamente la strega si intrufola nel campo nemico e dà fuoco a un paio di carri. Approfittando del trambusto generato dalle fiamme si dirige verso la tenda del fu generale.
Questa appare però custodita da qualcuno all' interno. La strega pianta la sua spada nella tela uccidendo sul colpo l' ignaro ospite. Una volta all' interno della tenda l' ucciso risulta essere una serva e ema rovista indisturbato ovunque raccimolando 500 Mo e qualche oggetto interessante. Il bottino trafugato viene portato nella fortezza senza problemi (che strano, le guardie sono sbriciolate
...). Ma non è ancora finita: l' impavida ritorna nell' accampamento gotak
Ma le cose prendono una strana piega: uno vestito esattamente come ema lo sorprende e gli chiede di abbassarsi il cappucio, resistendo al primo impulso di uciderlo, la strega obbedisce e si sorprende molto quando lo sconosciuto gli rivela di essere a capo di predoni che saccheggiano il campo come ema. Così la vicenda si conclude con l' accordo tra il party e i predoni che promettono il loro provvidenziale aiuto in cambio di:
-tutto l'accampamento gotag
-il 75% dei corpi dei soldati
-250 monete d'oro (il 50% del tesoro del generale).